
qua per iniziare la scuola han pensato bene di farci fare un trip di tre giorni in un'isola del fiordo di Horsens, il paese dove vivo.
l'isola si chiama Hjarno e, come capite dalle foto, é un posto fichissimo.
noi ci siamo divertiti da matti, bellissimo perché ci si é proprio conosciuti, gente da tutto il mondo, milioni di esperienze, tante facce, tante lingue...
in questa foto qui a sinistra vedete lo stile dei tre giorni..
Chiaramente quello con la chitarra non sono io ma il mio prof di progettazione. 
lui a destra invece si chiama Blazej (si legge Buashei), é polacco, e chiaramente sta diventando un mio amico perché é troppo il migliore.
é un genio. tanto per dire ieri sera ha preso in mano per la prima volta una chitarra e chiaramente la suonava benissimo e in dieci minuti ha imparato tutti gli accordi senza barré e li suona senza alcun problema.
(oltre a saper suonare il piano praticamente trovando le note mentalmente, a dipingere, a fare milioni di robe ecc ecc ecc..).
qui si era sempre al trip, in primo piano c'é una delle protagoniste di questo erasmus, la birra, che qui si chiama øl.
se si compra al supermercato praticamente costa la bellezza di 0,65 euro a bottiglia.
per il trip i professori avevano provveduto a cibo e robe da bere, non ricordo bene il numero delle casse ma certo non era esiguo...

per concludere il discorso del trip solo queste ultime due foto: chi indovina cosa sono queste cose vince in premio un pacchetto di stegte løg (tipiche cipolle fritte secche danesi da mettere dove piú vi piace, il posto migliore é sui sandwich che si mangiano a colazione o pranzo ripieni di margarina e altre millemila salsine...).
ok non ce la farete mai.
uno dei giorni del trip abbiamo fatto queste mega sfidone da architetti.
mi spiace raccontarvele perché vorrei farle fare a qualcuno di voi ma é troppo figo.
´la prima sfida era che bisognava costruire una barca-zattera-chiamatelacomevolete con a disposizione 5 bacchette di bambú, 2 sacchi di plastica nera, 5 metri di spago.
una volta costruita la sfida vera era che ogni squadra aveva un volontario che sulla barca doveva fare un pezzo sul mare e tornare indietro, chi arrivava prima vinceva.
of course i sacchi di tutte le barche si son bucati in 3 secondi perché il bambú era un po' appuntito ma é stato bello. anche perché la temperatura era credo sui 10 gradi e i volontari erano felici..
la seconda sfida era costruire un ponte che superasse 120 cm di luce.
materiale: cartone, scotch, spago, spiedini, stuzzicadenti, cannucce, bandierine. niente colla perché l'avevano finita gli altri.
alla sera l'elezione del vincitore si faceva per carico portato, design del ponte, lavoro di gruppo,...
il nostro ponte (foto) é arrivato secondo ma solo x un filino perché per un errore di costruzione abbiamo sbagliato a prevedere il punto di rottura.
peró ha portato millemila pietroni e funzionava davvero.
per chi ci capisce qualcosa, chiaramente l'unico problema erano le forze orizzontali, per cui non si era potuto pensare niente perché non c'era abbastanza materiale. ma non era una cosa richiesta da regolamento e quindi l'abbiamo sostenuto con due dita.
ah per rassicurare le donne il ciccione col ponte é un danese atipico perché é l'unico danese non biondo e con gli occhi non azzurri e non spesso.
http://http://boiafausenglish.blogspot.com/2005/09/qua-per-iniziare-la-scuola-hanno.html
1 commento:
so che sto per compiere un peccato contro la modestia, ma la zattera l'avevo indovinata. E pure il ponte. Il tuo prof a km
Posta un commento