wroclaw.
città meravigliosa.
vi ho già parlato di questo posto, del senso di incertezza della città, della vita che si respira e di quanta torino ci sia dietro ogni angolo.
town hall

on the car
stazione centrale

questo gatto sta nella scuola di Blazej. Off course, l'ha fatto lui.
l'altro è di un altro grande che abbiamo conosciuto lì, tal Bartek





politecnico... quasi il castello del valentino.



seminario vescovile
prima sera. il concerto per il papa. tutta la città una piazza. le candele e la pioggia scrosciante. la vita che si respira sul filo del silenzio.
cattedrale



mercati generali







=wroclaw è un mio stato mentale

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my time now. il mio tempo, adesso.
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hala ludowa, uno, due, tre (Max Berg)








il papa. dovunque.
monumento a dietrich bonhoffer.



cosa resta adesso?
cosa vi rimane?
immagini, parole, pensieri?
fate voi.
ma non pensate solo "che posti belli"...
andate più giù, vedete la città,
sognate pure se volete.
questo pezzo d'europa è un pezzo prezioso.
12.11.05
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1 commento:
guarda un po'... avevamo parlato del monumento a bonhoeffer e adesso me lo ritrovo. e' curioso d come le cose descritte sono diverse da quello che sono in realtà. tu me l'avevi descritto ma adesso che l'ho visto mi accorgo che l'avevo immaginato diverso. wroclaw... sai che non mi ricordavo niente di quello che ho visto nelle tue foto? forse avevo girato in zone diverse, forse faceva così freddo che rimanere nelle chiese e nelle tendopoli a pregare era un'autodifesa e una necessità, per cui della città avevo visto molto poco - anche perché abbiamo passato molte ore nel piccolo paesello dove eravamo ospiti e dove ho conosciuto Veronika. un giorno te ne parlerò, aggiungila al foglietto giallo. wroclaw... ero un giovane di belle speranze, allora. come te adesso. prof/km
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