breve riflessione sulla metafisica di cui più sotto si dice qualcosa.
bisogna fare attenzione a dire che non c'è più la metafisica perchè si finisce per dire che, in fondo, è tutto qui. e che fuori di qui non c'è nulla di cui occuparsi perchè ci è già caduto addosso quel che stava aldilà di noi.
e invece non riesco a smettere di fare esperienza che la realtà più vera, la concretezza vera e propria delle cose e del fatto esistenziale sia aldilà di questa realtà, di queste cose e di questa esistenza.
quello su cui bisogna intendersi, a ben vedere, non è tanto se esiste o meno una meta-fisica ma, piuttosto, se non sia semplicemente una questione di punto di osservazione. come i treni alla stazione.
dico, se si assume un punto di vista diverso, da dentro intendo, e si lascia perdere questo pseudo-oggettivismo in cui ci si invischia per voler essere razionali, allora forse è possibile scorgere come non esiste più nè fisica nè metafisica ma, semplicemente, espressioni dell'essere che raggiungono ampiezze diverse.
4.6.07
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