A chi diamo fiducia? I giovani in modo particolare a chi danno fiducia? La maggior parte di loro non crede più a niente, non dà fiducia a nessuno o quasi. Credo che sia giunto il momento di tornare a parlare al cuore. Penso non si tratti tanto di trovare un linguaggio accattivante, di studiare tecniche scientifiche per vendere meglio un prodotto. Non vogliamo essere come un’agenzia pubblicitaria che dice ciò che la gente vuol sentirsi dire, questa è la logica del mondo, non la nostra; noi siamo ancora e sempre controcorrente. Se mi guardo dentro, se mi metto allo specchio mi accorgo che parole e sorrisi non sono convincenti neanche per me, mi accorgo che solo l’emozione che l’altro comunica al mio cuore è inconfondibile, è una testimonianza che non inganna. La testimonianza della vita porta frutto se è la sintesi di sincerità , se è mettersi personalmente in gioco, far sentire una voce fuori dal coro; se è farsi ascoltare dal mondo, dalla gente, dai giovani, attraverso il proprio sudore, la sofferenze, le debolezze ma anche attraverso la propria determinazione a volere il bene per se e per gli altri, per la natura , per il mondo, per tutti i popoli. Se coltiviamo intimamente questi desideri, questa coerenza, sia pure tra tante difficoltà, allora entriamo veramente in relazione con gli altri. Noi non stiamo vendendo nessun prodotto, stiamo dicendo che amiamo perdutamente l’uomo - qualsiasi uomo - con il nostro silenzio, con la nostra vita.(...) La testimonianza di oggi non è tanto nell’apparire o nell’essere convincenti con il proprio sapere. Dà testimonianza chi, magari non sa dare risposte, ma comunica di aver trovato un grande amore, un amore che mi dà tranquillità, un amore sincero. Solo la vera sincerità porta al dialogo con le persone e solo la vera sincerità non ci fa spaventare di noi quando sbagliamo, il noi posso essere io, puoi essere tu, noi che abbiamo trovato un amore mille volte più grande.
Ernesto Olivero.
Ernesto Olivero.
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