14.9.06

I'm going to blog the main parts of my thesi, "the project from inside".
I'm sorry, I was not able to translate in in English because I don't have enough time.
I'll do it as soon as possible.



IL PROGETTO DALL'INTERNO. 1.

Questa casa all’italiana si può dire limpida come un cristallo, ma è forata come una grotta, irta di cose vissute, come le grotte piene di stalattiti. È un cristallo quando è bellissima, semplice, ma ha dentro l’uomo, diavolo di Cartesio: ma poi è tanto umana, la casa all’italiana, piena di voci, piena di echi, di vita. (…)
La casa perfetta è quella che ci arresta sulla soglia aperta intimiditi dal suo segreto umano e dalla sua bellezza architettonica.
Gio Ponti, Amate l’architettura, Milano: Cusl, 2004.


Che cosa può fare la progettazione perché la casa possa essere luogo degli affetti e della costruzione della famiglia ed essere nello stesso tempo di buona qualità complessiva e di costo accettabile?
L’abitazione deve essere progettata sulle esigenze dell’utenza, cioè il progettista deve pensare alla cultura dei futuri inquilini e alla possibilità che le esigenze varino nel tempo.
Giorgio Ceragioli, Dare un’anima al futuro, note per un umanesimo tecnologico, Torino: Edizioni Mille, 2002.


La casa. Una casa. La propria casa.
In un certo spazio è bello dormire.
In un altro bello mangiare o stare
in compagnia.
(…)
la casa implica un luogo buono anche per un’altra persona. È questa qualità che è più vicina all’architettura.
Essa riflette un modo di vivere.
Non produce piccoli spazi per piccole persone.
Gli spazi trascendono la funzione…
Una casa è più specifica.
Louis Kahn, cit. in CORNOLDI, A., Architettura dei luoghi domestici, Milano: Jaca Book 1994.


What’s needed is not a new way of building,
what’s needed is a new way of life.
Bernard Rudofsky, in Domus, 3, 1938.

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