quanto in largo riusciamo a guardare? fino a dove arriva il nostro pensiero?
9.4.07
oggi scendeva la luce come non mai. sarà la pasqua, sarà che è il solito lunedì di pasquetta, sarà che, sarà che, sarà che. in ogni caso,
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
oggi in principio era la luce. luce della risurrezione. ero finalmente risorto. ero libero e diffondevo liberazione. mi hanno ricacciato nella tomba. e più fuori la luce di questo straordinario lunedì diventava forte e radiosa, più dentro (un dentro esterno e un dentro interiore) la forza della luce veniva soffocata. fino alla notte, con la mazzata sulla testa. con la piccola menzogna che mi hai detto. era stata pasqua. ma il mio calendario era sfasato, in ritardo. c'era stata la luce: ma a che serve la luce se si deve vivere in una spelonca? cieco orbetto. sicuro, rettilino: è pasqua anche per te, nella linea generale della storia e della salvezza; la fede non è in discussione. ci mancherebbe. è la vita che per motivi (non solo soggettivi) fa fatica a sprofondare nella luce. che noioso che sono. pensalo. ne hai tutte le ragioni.
in principio oggi era la luce. una luce nuova, bella, forte. una luce di liberazione. una luce crescente col passare delle ore. una luce liberante. il tormento della notte aveva trovato una soluzione. una luce di risurrezione. ma se ti ricacciano nella tomba? a che ti serve la luce se devi vivere chiuso in una stanza di carcere come se fosse una spelonca? cieco orbetto. rettilino. sì, è vero: la luce della pasqua c'è anche per te, nel senso cosmico. anche tu risorgerai: la fede è intatta. ma dover guardare la luce sempre da dentro, sempre da soli... sempre più soli. e mentre fuori il mondo è in festa per il ritorno della luce e i tuoi amici (amici?) si lasciano inondare dalla luce, per te la luce è al tramonto. bell'ottimismo, vero? che palle, dirai tu. lo dico anch'io, che ci sono dentro. e poi se tu mi dai - come mi hai dato - la spinta della tua piccola bugia serale, la luce cala ancora. ma se tu sei felice, sono felice anch'io. forse questa è la mia luce: la tua felicità.
2 commenti:
oggi in principio era la luce. luce della risurrezione. ero finalmente risorto. ero libero e diffondevo liberazione. mi hanno ricacciato nella tomba. e più fuori la luce di questo straordinario lunedì diventava forte e radiosa, più dentro (un dentro esterno e un dentro interiore) la forza della luce veniva soffocata. fino alla notte, con la mazzata sulla testa. con la piccola menzogna che mi hai detto. era stata pasqua. ma il mio calendario era sfasato, in ritardo. c'era stata la luce: ma a che serve la luce se si deve vivere in una spelonca? cieco orbetto. sicuro, rettilino: è pasqua anche per te, nella linea generale della storia e della salvezza; la fede non è in discussione. ci mancherebbe. è la vita che per motivi (non solo soggettivi) fa fatica a sprofondare nella luce.
che noioso che sono. pensalo. ne hai tutte le ragioni.
in principio oggi era la luce. una luce nuova, bella, forte. una luce di liberazione. una luce crescente col passare delle ore. una luce liberante. il tormento della notte aveva trovato una soluzione. una luce di risurrezione.
ma se ti ricacciano nella tomba? a che ti serve la luce se devi vivere chiuso in una stanza di carcere come se fosse una spelonca? cieco orbetto. rettilino. sì, è vero: la luce della pasqua c'è anche per te, nel senso cosmico. anche tu risorgerai: la fede è intatta. ma dover guardare la luce sempre da dentro, sempre da soli... sempre più soli. e mentre fuori il mondo è in festa per il ritorno della luce e i tuoi amici (amici?) si lasciano inondare dalla luce, per te la luce è al tramonto.
bell'ottimismo, vero? che palle, dirai tu. lo dico anch'io, che ci sono dentro. e poi se tu mi dai - come mi hai dato - la spinta della tua piccola bugia serale, la luce cala ancora.
ma se tu sei felice, sono felice anch'io. forse questa è la mia luce: la tua felicità.
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